La Medicina dello Sport e dell'attività fisica: generalità
La Medicina dello Sport è una disciplina scientifico-clinica, a carattere polidisciplinare relativamente giovane che ha avuto un notevole sviluppo negli ultimi tempi.
L'incremento di questo fenomeno è dovuto alla diffusione dello sport di massa, al viraggio dei valori verso il salutismo, al culto della forma fisica, della propria persona e alla presa di coscienza da parte della popolazione che l'attività fisica (insieme ad una sana ed equilibrata alimentazione) è una terapia efficace contro la diffusa sindrome ipocinetica causata dalla sedentarietà.
La Medicina dello Sport in Italia assume così il ruolo fondamentale di medicina preventiva a tutela non solo della pratica sportiva agonistica ed amatoriale ma anche nei riguardi di tutta la popolazione. Tale importanza è confermata dall'interesse che il Legislatore ha riposto nella giurisprudenza medico-sportiva con l'introduzione di leggi e norme per la tutela della salute dello sportivo:
- D.M.. 18/02/1982 "Norme per la tutela dell'attività sportiva agonistica";
- D.M. del 28/02/1983 "Norme per la tutela dell'attività sportiva non agonistica";
- Legge del 16/3/1987 n. 115 art. 8 comma 1 e 2 "Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito";
- D.M. 4/3/1993 "Determinazione dei protocolli per la concessione dell'idoneità sportiva agonistica alle persone handicappate").
Affidato alla medicina dello sport è anche l'accertamento dell'idoneità al volo da diporto:
- D.P.R. 5/8/19 n. 404 "Regolamento di attuazione della legge 25/3/85 concernente la disciplina del volo da diporto o sportivo (articoli 12-13-14.-15)"
I medici dello sport hanno l'obbligo di non far gareggiare gli atleti in presenza di un fattore di rischio. Le società sportive, a sua volta, dal punto di vista legislativo, non possono impegnare atleti che non hanno eseguito o superata la visita.
Significativo è la declaratoria contenuta nell'allegato al decreto di riordino delle scuole di specilizzazione del 2005 in cui vengono definiti gli scopi formativi delle Scuole di Medicina dello Sport.
"Il medico specialista in medicina dello sport deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali relative alla medicina delle attività fisico-motorie e sportive, con prevalente interesse alla tutela della salute dei praticanti tali attività in condizioni fisiologiche e patologiche.
Ha competenza, pertanto, nella fisiopatologia delle attività motorie e sportive nell'età evolutiva, adulta ed anziana e negli stati di malattia e di disabilità".
Ne deriva che la multidisciplinarietà della specializzazione richiede al medico dello sport specifiche competenze nei campi della fisiologia dell'esercizio e degli ambienti estremi, dell'anatomia funzionale, della biomeccanica, della cardiologia, della pneumologia, della neurologia, ddell'endocrinologia, della medicina interna, della traumatologia e riabilitazione sportiva.
I compiti del Medico dello Sport
Tra i vari compiti dello Specialista in Medicina dello Sport fondamentale è la prevenzione e la tutela della salute dello sportivo che avviene con:
- l'esecuzione di una visita medico sportiva per la valutazione dello stato psico-fisico di chi pratica una disciplina sportiva a cui segue il rilascio della certificazione di idoneità sportiva agonistica e non agonistica. In Italia, l'effettuazione della visita medico-sportiva, è obbligatorio per l'atleta che vuol partecipare ad una gara organizzata dalle Federazioni Nazionali del CONI e dagli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti.
- Altro ruolo rilevante è su tutto ciò che gravita attorno all'esercizio dell'attività fisica e sportiva: l'alimentazione, la valutazione funzionale per l'allenamento e per la performance sportiva, la traumatologia dello sport, la riabilitazione post-infortunio, la psicologia dello sport, la rieducazione attraverso la prescrizione dell'esercizio fisico per le malattie croniche, ecc. Oggi che è scomparsa la figura del medico scolastico e cessata l'obbligatorietà della leva militare, la figura dello specialista dello sport è rimasta l'ultimo baluardo per lo screening delle patologie dell'età evolutiva e dei giovani. Auspicabile nell'età età evolutiva effettuare una visita di tipo attitudinale per poter consigliare, dopo accurato controllo dei parametri bio-funzionali e morfologici (con particolare riguardo alla valutazione della struttura anatomica, dell'accrescimento e del rapporto peso/altezza ), la correzione precoce di patologie come la scoliosi, il ginocchio valgo, il piede piatto, ecc. e, sopratutto l'attività sportiva più consona alle caratteristiche psico-fisiche del soggetto.
- L'ESERCIZIO FISICO PRESCRITTO COME FARMACO PER LA PREVENZIONE E IL RECUPERO FUNZIONALE DI SOGGETTI AFFETTI DA MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE.
Una nuova frontiera è rappresentata dalla "SPORT-TERAPIA" caratterizzata dalla prescrizione medico sportiva, dopo opportuna valutazione clinica e funzionale, di un programma di esercizio terapia, somministrato esattamente come un farmaco.
L'esercizio-terapia è rivolto alla prevenzione primaria, nonché a quella secondaria e terziaria delle malattie croniche degenerative ed evolutive (cardiovascolari, metaboliche, pneumologiche, osteo-articolari, tumorali, ecc.), per lo più correlate con i moderni errati stili di vita (sedentarismo, scorretta alimentazione, abuso di sostanze alcoliche, fumo, sovrappeso, obesità, ecc.).
Tale prescrizione di rieducazione viene personalizzata al soggetto, adattata all 'età, al sesso e alla patologia e svolta, secondo il metodo AMPA (attività motoria personalizzata ed adattata), in palestra medica protetta ed attrezzata con apparecchiature elettromedicali a circuito chiuso.
La certificazione d'idoneità sportiva
Strutture preposte al rilascio del certificato
La certificazione d'idoneità all'attività sportiva agonistica può essere rilasciata dai:
- servizi pubblici di medicina dello sport delle ASL,
- servizi pubblici non ASL (Università)
- centri e istituti autorizzati dalla Regione
- dagli specialisti in medicina dello sport privati autorizzati dalla Regione (in regime libero professionale)
E' evidente che la visita medico sportiva per il rilascio dell'idoneità agonistica e non agonistica è strettamente legata alle strutture autorizzate alla certificazione. Pertanto è illegale il rilascio del certificato in una palestra, piscina o altra struttura sportiva. A meno che non vengono rispettate le normative di legge relative all'art. 22, comma 4 del DPR del 22.7.1996 che recita: "lo studio di medicina dello sport situato in una struttura sportiva, deve avere ingresso indipendente e deve essere totalmente esclusa ogni comunicazione tra le due strutture".
AVVISO PER LE SOCIETA'
Il medico sociale non può rilasciare all'atleta l'idoneità agonistica. Questa disposizione è stata introdotta per evitare un conflitto di interessi tra la qualifica di medico sociale e gli interessi della società.
- livelli di prestazione elevati con servizi completi per valutazioni veloci ed efficaci;
- attività didattica-formativa nei confronti degli specializzandi in medicina dello sport con Università convenzionate ,portali informatici, osservatori sulla popolazione sportiva, raccolta dati;
- esami d'accertamento ( ECG dinamico, Holter pressorio, Ecocardiogramma, Ecografia tendinea e muscolo-scheletrica, test cardio-polmonari, ecc.);